Riparte il progetto “Forestami – Angoli di Biodiversità” in collaborazione con il Parco Nord Milano e Fondazione Alia Falck.
Dopo l’esperienza dello scorso anno scolastico, che aveva coinvolto la scuola dell’infanzia di via Ontani a Milano (Municipio 7) nella realizzazione di opere a verde nel giardino scolastico, dedicate all’outdoor education, nell’anno scolastico 2024-25 la proposta è rivolta alle scuole secondarie di I grado di Milano.
Stiamo lavorando col plesso Trevisani Scaetta dell’Istituto comprensivo Larissa Pini (Municipio 2), coinvolgendo le classi prime e seconde in un percorso dedicato alla co-progettazione e realizzazione di un angolo di biodiversità nel giardino scolastico.
Al progetto, avviato a dicembre, partecipano 12 classi e circa 200 studenti e studentesse. Le attività, da gennaio a giugno, si svolgono sotto forma di:
– incontri di co-progettazione con insegnanti
– incontri in classe di formazione sul tema della biodiversità urbana
– uscite nelle aree verdi del quartiere per monitoraggi naturalistici
– incontri di progettazione tecnica degli interventi nel giardino
– lavori di preparazione del giardino e realizzazione delle opere a verde (preparazione terreno, semine, trapianti, ecc.)
– inaugurazione del giardino e apertura alle famiglie degli studenti e studentesse della scuola ed alla cittadinanza
Gli “angoli di biodiversità” che saranno realizzati nel giardino della scuola saranno prati fioriti, aiuole con piante nettarifere o erbe aromatiche, siepi, alberi, piccoli spazi incolti.
Aumenteranno il patrimonio naturale del giardini, creando habitat per alcune specie animali: dagli insetti impollinatori agli uccelli, fino a piccoli vertebrati (rospi smeraldini, scoiattoli, ricci…), rispondendo alle attuali strategie globali e locali per la conservazione della biodiversità.
Il progetto si basa sull’accompagnamento dei beneficiari dell’intervento (insegnanti, studentesse e studenti) in tutte le fasi: dall’ideazione, alla realizzazione degli interventi, fino al loro utilizzo. Garantendo così la partecipazione consapevole degli stessi beneficiari allo sviluppo, all’utilizzo ed alla cura del giardino, e fornendo spunti didattici in molteplici ambiti, sia scientifici sia artistici e letterari, che potranno essere ampliati e sviluppati dai docenti in autonomia.