In piscina con il nido

Dopo dieci uscite in piscina si è chiusa la prima fase del progetto sperimentale Acquamica che coinvolge i bambini che frequentano il Nido comunale dell’infanzia “Il Pesciolino Rosso” di Cassina de’ Pecchi. Il progetto è nato da un rapporto di collaborazione tra Lombardia Nuoto, il Comune di Cassina de’ Pecchi e l’Asilo Nido “Il Pesciolino Rosso” al fine di condividere un percorso che preveda tra le parti una continuità del processo educativo dei bambini. Il progetto Acquamica è partito nel mese di novembre 2023 e si concluderà ad aprile 2024.

Con l’educazione psicomotoria in acqua si vuole favorire un’espressione libera e spontanea del bambino attraverso il movimento e il gioco in un ambiente diverso da quello che lo circonda quotidianamente.

E’ stato un progetto voluto dal Comune che ha coinvolto, oltre ai bambini del nido, le loro educatrici e gli istruttori dell’associazione Lombardia Nuoto, senza la presenza dei genitori. Educatrici del nido e istruttori si sono confrontati in momenti di condivisione tra di loro su come far avvicinare all’acqua bambini così piccoli, senza spaventarli e su come coinvolgere i genitori che non sono presenti in piscina ma che vedono i loro bambini cambiare atteggiamento verso l’acqua.

Nella prima fase, il progetto ha coinvolto 2 gruppi di bambini di età compresa tra 28 e 36 mesi accompagnati dalle educatrici di riferimento e seguiti da 3 istruttori qualificati. Il progetto ha previsto un percorso di 10 lezioni (da novembre a gennaio) all’interno del quale i bambini sono stati avvicinati all’acqua consentendo di scoprirla attraverso il gioco, entrando in contatto e comunicazione con sé stessi e con gli altri attraverso nuove esperienze. Il percorso si è articolato attraverso proposte in forma ludica che hanno stimolato per gradi i bambini arrivando all’acquisizione di molteplici abilità e al miglioramento delle competenze motorie in acqua. Fin dall’inizio i bambini sono stati tutti entusiasti, hanno riconosciuto gli spazi, le persone e gli strumenti. Hanno risposto positivamente a tutte le proposte e gli stimoli richiesti, portando spirito d’iniziativa e coinvolgimento. Nel corso del percorso è stato evidenziato un miglioramento anche emotivo che ha portato alla costruzione di legami tra i bambini e gli istruttori. Per gli istruttori è stato un momento positivo, di scoperta e arricchimento, è stata la prima volta che si sperimentavano con bambini piccoli senza la presenza dei genitori. Anche le educatrici sono state piacevolmente sorprese dal percorso; hanno vissuto un’evoluzione di questa esperienza, dal timore iniziale per alcuni bambini al raggiungimento di una confidenza con l’acqua.

Nella seconda fase, da febbraio ad aprile, il progetto coinvolgerà il terzo gruppo di bambini di età compresa tra 25 e 30 mesi.

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