Il lavoro sociale è stato il tema del primo evento significativo di Koinè nell’Anno Internazionale delle Cooperative (ONU 2025), l’assemblea ordinaria svoltasi giovedì 27 febbraio.
L’incontro ha riunito lavoratrici e lavoratori di Koinè insieme a ospiti esterni provenienti dal mondo accademico-universitario e della cooperazione tra le cooperative (presenti il presidente di Legacoop Lombardia, la responsabile del dipartimento welfare di Legacoop Lombardia e vicepresidente vicaria di Legacoop sociale, il presidente del consorzio CSeL e la presidente del consorzio CGM), che hanno arricchito il dibattito, offrendo prospettive e sguardi complementari.
Al centro del confronto, il valore trasformativo del lavoro sociale, il suo impatto sulle persone e sulle comunità e la necessità di ripensarlo alla luce delle nuove esigenze professionali e personali.
La serata si è avviata con uno spettacolo teatrale dell’associazione Caminante APS (vedi foto) che, attraverso un linguaggio emozionale, ha saputo rappresentare in modo intenso e coinvolgente la complessità del ruolo degli operatori sociali.
Successivamente, dopo un aggiornamento sul percorso intrapreso da Koinè su questi temi portato da educatrici ed educatori che hanno partecipato ai lavori di riflessione e approfondimento, i lavori di gruppo hanno favorito tra i partecipanti occasioni per esprimere punti di vista, condividere esperienze e avanzare proposte per affrontare il lavoro sociale con approcci innovativi.
La presidente Alessia Minuz, rispetto a questo evento, ha proposto una riflessione ispirata a una frase di Antonio Catalano, tratta da Discorsi inutili:
“[…] è nel sentiero delle cose fragili che basta un colpo di vento per imparare a volare come soffioni che, come anime bianche, come sussurri, aleggiano nell’aria.”
Credo che durante la nostra assemblea sia stato un po’ così: in un sentiero di complessità, che crea fragilità nel nostro lavoro, ci siamo ritagliati un tempo per imparare a volare, a guardare un po’ più in là degli ostacoli di oggi…”