Venerdì 5 marzo alle ore 21.00 Casa Testori trasmetterà sui canali Facebook e Youtube una video-poesia come restituzione del progetto “Interni Vicini” di Daniele Gaggianesi, un progetto poetico partecipativo realizzato in collaborazione con Associazione Giovanni Testori nell’ambito di NovateCULT – la cultura è per tutti, promosso dalla Cooperativa sociale Koinè grazie al contributo di Fondazione Cariplo.
Il progetto “Interni Vicini” avrebbe previsto una performance live dell’artista ad introduzione della mostra che sarebbe stata inaugurata proprio il 5 marzo, in cui i versi e gli scatti installati in una stanza sarebbero stati immersi in un paesaggio sonoro domestico, realizzato dalla sound artist Chiara Ryan Izzo. Purtroppo, le nuove disposizioni di chiusura degli spazi culturali non consentono l’apertura al pubblico: attraverso questo lavoro in video “Interni Vicini” sarà presentato su Youtube e Facebook in attesa della ricalendarizzazione della mostra e della performance live.
L’idea di “Interni Vicini” nasce dal desiderio di raccontare momenti di vita di questo assurdo quanto complicato anno. Il virus ha tentato di spazzare via un paio di generazioni, quelle dei nostri anziani, custodi della memoria del nostro passato recente. E non solo il virus, ma con il lockdown l’anonimato stesso è diventato contagioso e capillare, al punto che tutti noi, contagiati e non, reclusi nei nostri appartamenti, ne abbiamo fatto esperienza: siamo stati uno dei tanti volti affacciati a una delle tante finestre, a guardare la solita strada deserta, occhi che sbirciano dietro una mascherina, senza più una storia, un mestiere, una vita che ci ha segnato il viso. Occhi sbarrati dietro il bianco. Eppure, la vita, la memoria di noi, si annida da qualche parte, probabilmente dietro e dentro i nostri oggetti, quelle solite cose che restano poggiate sulle nostre mensole, sui nostri comodini, lavandini. Da qui l’idea di affidare a Daniele Gaggianesi, poeta e attore, il compito di scrivere una grande poesia di cose piccole piene di vita a partire da alcune fotografie inviategli da dieci novatesi over 60.
Ad ognuna di queste persone l’artista ha fatto lunghe interviste, dove potersi raccontare, garantendo il più totale anonimato. La volontà di documentare quanto avvenuto ha portato alla nascita di poesie che andranno a comporre la mostra accanto alle fotografie e saranno recitate nella performance dell’artista a Casa Testori: la lettura sarà accompagnata da una traccia audio-visiva delle fotografie che scorreranno accompagnate dal paesaggio sonoro di Chiara Ryan Izzo, che sarà da sottofondo anche per i visitatori della mostra. Il progetto ha previsto anche una campagna Instagram e Facebook sulla pagina dedicata @internivicini a partire dallo scorso 24 gennaio: ogni giorno viene pubblicata una coppia foto-poesia che scandisce una sorta di count-down al giorno della performance e dell’inaugurazione della mostra.
Biografia Daniele Gaggianesi
Classe 1983, Daniele Gaggianesi è un attore e poeta. Nato e cresciuto a Corsico (MI), parallelamente all’attività teatrale porta avanti un percorso di ricerca poetica cominciato con la reinvenzione del dialetto milanese. Nel 2017 vince il premio Arcipelago Itaca, grazie al quale verrà pubblicata la sua prima raccolta di poesie “Quand finìssen i semafor – Quando finiscono i semafori”, edito dalla casa editrice omonima. Il libro vince il premio Tirinnanzi Poesia ed è finalista ai Premi Gozzano e Fogazzaro nel 2019. Da queste poesie, che sono storie di personaggi della metropoli milanese contemporanea, ma raccontate in una lingua antica, Gaggianesi trae lo spettacolo di teatro-canzone “Quand finìssen i semafor”.
Sua è anche la traduzione in versi de La ballata del carcere di Reading di Oscar Wilde, pubblicata nel 2020 da Ledizioni nel volume Wilde Without the boy a cura di Maggie Rose.
Nel 2019 vince il Premio Testori con il poema “qohèlet rejected”, un romanzo giallo in poesia ambientato in un futuro prossimo (il 2022), in cui il personaggio biblico viene riproposto nelle vesti di un adolescente hikikomori, un autorecluso, che manda i suoi messaggi al mondo attraverso chat anonime. L’opera viene pubblicata nel 2020 da Schena Editore.