Giornata mondiale alimentazione, no agli sprechi

Il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione per commemorare la fondazione nel 1945 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – FAO e sensibilizzare quindi sul tema della fame e per garantire sicurezza alimentare e diete nutrienti per tutti. Nel 2020 si festeggiano i 75 anni della FAO, organizzazione che fa parte del WFP World Food Programme che ha ricevuto il premio Nobel per la Pace 2020.

Ogni giorno, troppi uomini e donne in tutto il mondo faticano a sfamare i propri figli con un pasto nutriente. In un mondo in cui si produce cibo sufficiente per sfamare tutti, 690 milioni di persone vanno ancora a letto a stomaco vuoto. Nel 2019, 135 milioni di persone in 55 paesi hanno sofferto di insicurezza alimentare acuta. Un numero ancora superiore, vale a dire una persona su tre, soffre di qualche forma di malnutrizione. Eliminare la fame e la malnutrizione è una delle grandi sfide del nostro tempo. Fra le conseguenze di un’alimentazione scarsa, o sbagliata, non ci sono solo sofferenze e danni alla salute, ma anche un progresso più lento in molte altre aree di sviluppo, come l’istruzione e il lavoro. Nel 2015 la comunità mondiale ha adottato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per migliorare la vita della persone entro il 2030. L’Obiettivo 2, Fame Zero, è un impegno a mettere fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere l’agricoltura sostenibile: questa è la priorità del World Food Programme

SPRECO ALIMENTARE IN ITALIA

Lo spreco alimentare è ancora un grosso ostacolo. Recuperare gli sprechi è fondamentale ma la parola chiave è prevenzione: solo lavorando sui consumi dei singoli cittadini e delle famiglie si potrà ridurre l’enorme quantità di  il cibo che viene gettato nelle pattumiere. Secondo la campagna Spreco Zero di Last Minute Market, nel rapporto Waste Watcher 2018  si dice che ogni giorno fra ciò che rimane nel piatto nel frigo e nella dispensa di casa gli italiani gettano 100 grammi di cibo: una quota che moltiplicata per 365 giorni all’anno ci porta a 36,92 kg di alimenti, per un costo di 250 € all’anno a famiglia.

Lo hanno rilevato i Diari di Famiglia dello spreco, eseguiti con scrupolosa annotazione quali-quantitativa da parte di 400 famiglie di tutta Italia: per una settimana, sotto il coordinamento di Claudia Giordano ricercatrice dell’Università di Bologna, hanno preso nota del cibo gettato, della tipologiae delle cause che hanno determinato lo spreco. Reduce ha accertato che ogni famiglia getta 84,9 kg di cibo nel corso dell’anno: a livello nazionale significa sprecare circa 2,2milioni di tonnellate di cibo in un anno, per un costo di 8,5 miliardi euro circa lo 0,6%del Pil.

COSA STIAMO FACENDO

Sono numerose le attività di Koinè per ridurre gli sprechi, educare a un’alimentazione sostenibile e fornire cibo ai più fragili.

Da maggio a novembre 2020 sul territorio di Novate Milanese è attivo il   progetto ALIMENTIAMO LA COMUNITÀ sostenuto dal contributo della Fondazione Comunitaria Nord Milano onlus con il BANDO 2020.1 SOCIALE COVID-19, organizzato da Koiné Cooperativa Sociale Onlus, Comune di Novate Milanese,  ACLI Circolo di Novate Milanese, Associazione Piccola Fraternità,  Associazione GENITORIeSCUOLA.

Sono quasi raddoppiate le famiglie di Novate Milanese che ricevono il pacco alimentare mensile, rispetto al periodo pre lockdown, come documenta il lavoro fatto dalle volontarie e dai volontari di Associazione Piccola Fraternità  che dalla fine degli anni 90 con la sua attività vuole dare un piccolo aiuto alle persone e alle famiglie del nostro territorio in difficoltà economiche.  Erano infatti 80 all’inizio di quest’anno i nuclei di persone che ricevevano un aiuto fatto di pacchi di pasta, caffè, zucchero, legumi, latte e altri beni di prima necessità e sono saliti negli ultimi mesi a circa 150 nuclei, formati da anziani soli, coppie e famiglie fino a sei persone.

Le scuole sono coinvolte in vari progetti di educazione ambientale.

A Como collaboriamo con  Aprica A2A e con il Comune per la realizzazione di laboratori di educazione alla sostenibilità ambientale, fin dal 2014, con un occhio particolare agli sprechi anche alimentari. Sono state avviate sperimentazioni sull’uso della Doggy bag, per recuperare il cibo avanzato, e laboratori di compostaggio per rimettere in circolo i rifiuti organici e gli scarti della cucina.

A molte scuole della Lombardia da alcuni anni vengono proposti laboratori tra cui:

Orto didattico per educare alla  manualità, al contatto con la terra e la natura, all’autoproduzione del proprio alimento, al collaborare con altre persone, alla  conoscenza dei cicli biologici delle piante.

Autoproduzione: Avvicinarsi all’autoproduzione permette di incominciare a pensare e interiorizzare modelli di consumo e di produzione più sostenibili, lenti, partecipati e a minor impatto ambientale, auto-producendo detersivi, cosmetici, tinture naturali, pane e dolci

Laboratori di panificazione e di erboristeria sono proposti anche nel suggestivo e antico Mulino di Chiaravalle.

semina grano a chiaravalleSempre al Mulino di Chiaravalle sono passati  più di 600 studenti nel 2019-2020 che hanno imparato a riconoscere la biodiversità dei semi, hanno coltivato i grani nell’orto del Mulino, hanno scoperto le varie tipologie di macinazione e hanno sperimentato con le proprie mani la trasformazione del grano in farina.
Gli studenti, utilizzando il pestello, il mulino elettrico e manuale sono riusciti a comprendere il funzionamento della ruota e della macina in pietra del Mulino di Chiaravalle.
Le attività fanno parte del progetto UIA – Urban Innovative Actions, iniziativa dell’Unione Europea che promuove azioni innovative nelle città con il progetto OpenAgri (2016/2020)

Un focus in particolare sul mondo dell’agricoltura è presente al Fontanile Serbelloni di Pregnana Milanese, che ha da poco avviato le attività del CAL Costa Azzurra Lab, il Centro di educazione agroalimentare. Tra le numerose proposte per le scuole si trova il percorso sul mondo agricolo, di conoscenza delle tradizioni, della vita e del lavoro contadino e del paesaggio agricolo.

Sono tutti scaricabili i cataloghi delle proposte didattiche per le scuole

Negli anni scorsi abbiamo lavorato sul contrasto alla povertà e alla marginalità, affrontato nei progetti   “CON-DIVIDI: risorsa si diventa” e “CONDIVIDI: ne vale la spesa!”   , realizzati da settembre 2014 al dicembre 2016 nei territori di Baranzate, Bollate e Novate Milanese.
I progetti sono stati realizzati grazie ai contributi di FONDAZIONE COMUNITARIA NORD MILANO, in partnership con la Parrocchia di Sant’Arialdo di Baranzate, l’Associazione la Rotonda e in rete con numerosi soggetti locali.

Koinè ha contribuito a questo progetto in particolare lavorando sulla raccolta e distribuzione di generi alimentari. Questo ha permesso di ridurre lo spreco di risorse, definire una distribuzione degli alimenti più organizzata, la diffusione di  buone pratiche, la valorizzazione dei volontari e degli operatori delle associazioni Caritas di Baranzate e Caritas Bollate , una comunicazione più efficace intra e extra organizzazione, la riduzione dei casi di doppia erogazione di aiuti, alle stesse famiglie, tra Associazioni e Servizi territoriali.

Una delle attività ha coinvolto un gruppo di donne sia italiane che immigrate  che hanno imparato nuove ricette grazie allo scambio tra di loro, utilizzando i prodotti provenienti dalle eccedenze della distribuzione alimentare della Caritas.

Per i più piccoli abbiamo raccolto una serie di ricette che arrivano direttamente dalle cucine degli asili nido che insalata di risogestiamo.

Sono ricette semplici, che si possono realizzare a casa facendosi aiutare dai bambini stessi.

Coinvolgere i bambini nella preparazione della cena può essere molto stimolante, proprio perché siamo convinti che si possa sperimentare partendo dalle cose quotidiane. Spesso capita che quando ci si avvicina alla cucina i bambini prendano una seggiola ed inizino ad osservarci: in effetti, in cucina ci sono utensili e azioni che affascinano tanto i bambini. Perché non fare insieme questa attività meravigliosa?

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