Si è tenuto a Roma il 28 e il 29 novembre il sesto Congresso di Legacoopsociali, a cui abbiamo partecipato e dove la nostra presidente, Alessia Minuz, è stata delegata da parte di Legacoop Lombardia.
“Pensare al welfare semplicemente come ‘cura’ è riduttivo e non basta, soprattutto se vogliamo passare da un welfare riparativo e di protezione ad un welfare dei diritti e dell‘inclusione, ridurre le diseguaglianze e promuovere equità e coesione sociale”.
Lo ha affermato la presidente nazionale Eleonora Vanni nella sua relazione al 6° congresso nazionale di Legacoopsociali “Il futuro dal quotidiano”.
Sulle politiche di welfare Vanni ha sottolineato come oggi richiedano delle precise scelte di campo: “immigrazione con una gestione appropriata dei flussi migratori e la piena inclusione delle prime e seconde generazioni; politiche trasversali per la natalità che non siano solo incentivi parametrati al numero dei figli, ma che creino condizioni di contesto adeguate a maternità e paternità; politiche trasversali per la promozione della presenza dei giovani in tutti i campi; qualificazione del sistema di istruzione arretrato rispetto alla velocità di innovazione e cambiamento dei bisogni e della società; promozione del digitale dall’alfabetizzazione di base alla formazione specifica di nuovi profili; azioni di sistema per affrontare le disuguaglianze e la qualità della vita sul pianeta; rigenerazione degli spazi abitativi e sociali nella direzione della massima inclusività e sostenibilità economica”.
Non sono mancati passaggi sul lavoro della cooperazione sociale dopo “un rinnovo contrattuale importante sia dal punto di vista economico che normativo” e la specificità dell’inclusione lavorativa delle persone fragili e svantaggiate dove la cooperazione sociale “sta dimostrando una capacità di apertura a processi imprenditoriali e a settori di attività nuovi che stanno dando anche ottimi risultati e fanno intravvedere traiettorie di futuro innovative”.
Infine sul futuro della cooperazione sociale Eleonora Vanni conclude senza dubbi: “essere visionari, radicali, coraggiosi e non nostalgici”.
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Legacoopsociali, Massimo Ascari eletto presidente
“Convocheremo gli Stati generali della cooperazione sociale nei primi mesi del 2025. Una 2-3 giorni dedicata al nostro futuro”.
Con questa proposta si è insediato Massimo Ascari, nuovo presidente nazionale di Legacoopsociali votato dalla direzione dell’associazione nazionale eletta dai delegati del 6° congresso “Il futuro dal quotidiano”.
Ascari, classe 1965, è il vicepresidente uscente di Legacoopsociali e il presidente della cooperativa sociale Gulliver.
“Abbiamo tante storie vincenti da raccontare e condividere – ha dichiarato il neo presidente Ascari – fatte di interventi che hanno saputo trasformare positivamente la vita di tante persone. Così come è importante dimostrare l’efficacia del lavoro sociale anche attraverso la raccolta e la valutazione di dati, che si traducono in indicatori di successo per dimostrare come il lavoro sociale produca un impatto proficuo e tangibile”.
Dai dati dell’Area Studi di Legacoop, presentati durante la seconda giornata congressuale, è emerso che le cooperative sociali hanno aumentato del 10,8% il numero degli occupati tra il 2018 e il 2023.
“Legacoopsociali è un’organizzazione matura che ha una forte consapevolezza di ciò che può rappresentare – ha dichiarato il presidente nazionale di Legacoop Simone Gamberini – sia per Legacoop che per la società italiana. Questa consapevolezza deve essere il tratto dei prossimi anni: abbiamo bisogno di un protagonismo della cooperazione sociale oltre la rappresentanza e verso un nuovo modello di welfare elaborando proposte per le istituzioni e la politica”.
“Pensare al welfare semplicemente come ‘cura’ è riduttivo e non basta, soprattutto se vogliamo passare da un welfare riparativo e di protezione ad un welfare dei diritti e dell‘inclusione, ridurre le diseguaglianze e promuovere equità e coesione sociale”. Lo ha affermato la presidente uscente Eleonora Vanni nella sua relazione al congresso.
Durante la prima giornata congressuale il giornalista Domenico Iannacone ha tenuto un monologo dal titolo “Dalla tua parte” e la giornalista Sabrina Carreras ha condotto una tavola rotonda tra esperti e cooperatori sociali.
“Il mondo appartiene ai sognatori che agiscono e ai visionari che costruiscono”
I documenti e i video del congresso
- Tutti i documenti congressuali sono disponibili sul sito Legacoopsociali
- il congresso è stato anche l’occasione per distribuire l’ultimo numero della rivista Nel Paese dal titolo “Le nostre parole” dedicata al Glossario fragile. La rivista è scaricabile gratuitamente
- Video degli interventi del 28 novembre:
Video degli interventi del 29 novembre: