E’ partita in occasione della primavera “#ALURAPARCOLURA” la campagna di sensibilizzazione cross-mediale per promuovere l’educazione ambientale, in particolare sui temi della biodiversità, promossa da Koinè cooperativa sociale, realizzata da AlmòstVideolab sotto la direzione creativa del regista Stefano De Felici.
La campagna di comunicazione #ALURAPARCOLURA prevede una serie di azioni cross-mediali (campagna stampa, video, mostra) che attraverseranno sia spazi virtuali, partendo dal web per arrivare a radio e tv, sia spazi reali con 5 tappe in alcuni sedi dei Comuni del Parco Lura per concludersi al Centro Biodiversità Parco Lura di Lomazzo al termine di un tour educativo itinerante.
Protagonisti sono animali e piante che con ironia invitano a fare un salto al Parco Lura:
Cerchi erbetta da paura? Il caldo in città ti tortura? Vuoi una beccata d’aria pura? Facciamo una corsetta nella natura? Famiglia in cerca di avventura?
La risposta è sempre #ALURAPARCOLURA
Il Centro Biodiversità è sbarcato su Facebook e grazie a #aluraparcolura sarà un dispenser quotidiano di pillole di natura, in cui informazione e intrattenimento ci aiuteranno a conoscere un po’ di più il territorio ed imparare a tutelarlo.
L’invito è di fare un tuffo nella natura, mettere mi piace alla pagina FB del Centro Biodiversità e contribuire al progetto condividendo la pagina sul proprio profilo e partecipando alle tante iniziative in programma.
“In Lombardia l’immagine del nostro territorio è impietosa, fotografa una regione contaminata da un’immensa macchia d’olio: la metropoli in continua espansione. Non solo Milano, ma anche le altre città lombarde, ormai saldate fra loro in una città infinita lungo le principali direttrici stradali. Il Parco del Lura e in generale il sistema dei parchi regionali e dei Plis rappresenta quindi l’ultima spiaggia per contenere il consumo del suolo e assicurare la biodiversità.
Uno fra i più noti studiosi d’ecologia, Eugene P. Odum, ritiene che nelle aree metropolitane debba essere garantita una articolazione equilibrata fra le aree a diversa destinazione d’uso, affinché lo scambio di relazioni fra i viventi e il suolo possa continuare a persistere; questa organizzazione del territorio consegue così anche l’obiettivo di mantenere l’equilibrio idraulico (per contenere le piene) e la qualità del paesaggio.” Ricorda il Parco Lura nel suo sito www.parcolura.it