Earth Prize premia Koinè per l’educazione ambientale durante il lockdown

Il lavoro di Koinè di promozione dell’educazione ambientale durante il lockdown ha ricevuto un riconoscimento dalla terza edizione di Earth Prize International, il premio internazionale per l’educazione ambientale e il paesaggio organizzato da WEEC Network e Comune di Luino e realizzato con il contributo della Regione Lombardia.

«Earth Prize –racconta Mario Salomone –è un osservatorio e un’opportunità per valutare come evolve la percezione dei problemi ambientali e a che punto è la volontà di risolverli. Per questo il tema centrale dell’edizione 2020 è il rapporto tra Covid-19 ed educazione ambientale. Verranno presentate e premiate molte esperienze di chi ha continuato a fare educazione ambientale anche nel momento più duro della pandemia ed ha trovato nuove strade per continuare ad affrontare il tema dell’educazione e della salvaguardia dell’ambiente».

PREMI

Il 10 ottobre a Luino si è tenuta, sia in presenza che in diretta video, la premiazione Earth Prize International (dal minuto 1:45′ la premiazione di Koinè):

il premio “giusta transizione” viene consegnato da Donato Speroni all’Enel Foundation, riconosciuta per l’impegno dedicato al progetto “Open African Power”; Il premio “Blue Prize” viene invece consegnato al fotografo e giornalista Franco Borgogno per la ricerca e il monitoraggio inerente all’aumento dell’acqua dei mari.  Il terzo premio “Earth Prize” lo merita Stefano Boeri, architetto del bosco verticale.  Il quarto premio è in memoria di Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI, ritirato da Maurizio Rivolta che, insieme ad Alessandra Miglio, ricordano l’importanza dei beni di questa fondazione e invitano ad andare a visitarli.Il quinto premio viene consegnato dall’Assessore Raffaello Cattaneo al climatologo Luca Mercalli, Il sesto premio va a Roberta Cafarotti: oltre ad aver precedentemente portato avanti grandi progetti come “Villaggio” con ben oltre 250 associazioni, viene premiata per aver creato una nuova manifestazione virtuale: “One people, one planet”: una maratona multimediale volta a celebrare il cinquantesimo Earth Day.Gli ultimi due premi vengono poi assegnati a David Quammen per il suo libro “Spillover” e alle due sorelle indonesiane, Melani e Isabel Wiysen per l’impegno sociale nel coinvolgere e sensibilizzare molti giovani.

Sul palco Mario Salomone, Alessandra Miglio e Luca Novelli sono partiti dalla presentazione e premiazione delle nomination italiane e straniere: la cooperativa sociale Koinè, Volpe Rossa, cooperativa Erbario, Sabrina Viciani, Silvia Crema, Speaking 4 The Planet e Naaee, cooperativa Eliante.

I RICONOSCIMENTI A KOINE’

Il lavoro di Koinè è stato premiato tra le migliori esperienze di educazione ambientale realizzate durante il lockdown. Ha ritirato l’attestato Susanna de Biasi per il CdA di Koinè.

L’educazione ambientale di Koinè resta a casa ma non si ferma. Le consuete attività all’aperto, che l’educazione ambientale di Koinè offre alle scuole e alle famiglie, vengono proposte in questo periodo in una modalità alternativa: attraverso i canali social, con la pubblicazione di letture di storie, challenge fotografiche, spunti per giochi e laboratori.


Durante il pomeriggio di sabato inoltre è stato presentato il libro di FLA Fondazione LombardiaAmbiente, sul tema della biodiversità, e Zeno Codispoti di Koinè ha raccontato l’impegno della cooperativa sull’educazione ambientale in particolare per la scuola primaria, raccontando come lavoriamo, le nostre parole chiave ovvero che si può fare educazione ambientale sempre e ovunque, la reciprocità, lo sviluppo del pnsiero critico, la sinergia e la cura.   

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