Realizzare un video sulla giustizia riparativa creato direttamente dai ragazzi per includere nella comunità del lodigiano le ragazze e i ragazzi che hanno commesso reati è l’obiettivo del progetto Progetto Reloop – Ricostruire Equlibri e Legami, Offrire Opportunità partito a Lodi. Il progetto, finanziato da POR 2014-2020 che vuole attivare il territorio e integrare i servizi e gli enti territoriali per migliorare i percorsi di inclusione sociale, è frutto dell’esperienza di ACSI – Azienda speciale Consortile Servizi Intercomunali, capofila del progetto che lavora in partenariato con Loscarcere OdV, Emmanuele Soc. Coop. Soc, Koinè Cooperativa sociale, Codici coop. soc. onlus, Consorzio per la Formazione Professionale e per l’Educazione Permanente, Fuori Luoghi SCS Onlus e con l’adesione di ASP Basso Lodigiano (servizio Tutela), ATS, Centro per l’impiego/ Provincia di Lodi ASST, Azienda Socio-Territoriale di Lodi, Liceo Statale Maffeo Vegio di Lodi, Ciessevi, CPIA di Lodi.
Il progetto Reloop ha l’obiettivo di condividere strumenti per l’accoglienza dei giovani autori di reato all’interno delle comunità di appartenenza favorendo la loro crescita e maturazione superando pregiudizi e stereotipi. In parallelo il progetto si propone di sensibilizzare il territorio e in particolare le scuole – luogo privilegiato della comunità educante – rispetto ai temi della giustizia, della dimensione sociale della devianza, dell’accoglienza, dell’inclusione e della necessità di ascolto sia degli autori di reato sia delle vittime.
“Il progetto è partito alla fine del 2021 e ha coinvolto le scuole sui temi della giustizia e in particolare sulla giustizia riparativa. Stiamo lavorando con gli studenti del Liceo Statale Maffeo Vegio di Lodi e con alcuni ragazzi che hanno commesso reati per prendere consapevolezza insieme dei nostri pre-concetti e pre-giudizi e accompagnare i ragazzi a diventare responsabili all’interno della loro comunità “ ha detto Roberta Raiti di Koinè cooperativa sociale.
Il progetto prevede un laboratorio di cortometraggio, chiamato “Video-LAB” dove studenti e ragazzi che hanno commesso reati lavoreranno insieme sui temi della convivenza civile, della legalità, favorendo percorsi di educazione tra pari e sviluppando occasioni utili al superamento dello stigma sociale. Entro la fine dell’anno scolastico sarà realizzato un video che verrà diffuso online per raccontare l’esperienza.