Lavarsi bene le mani è importante visto che permette di ridurre di oltre il 40% il rischio di contrarre infezioni, segnala il Ministero della Salute.
Spesso si dedica al lavaggio delle mani pochi secondi nella convinzione che ciò sia sufficiente ad averle pulite. Ma non è così.
Le mani sono, infatti, un ricettacolo di germi: circa il 20% è rappresentato da microrganismi non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. A questi, però, possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell’aria o con cui veniamo in contatto in diverse occasioni.
“Anche se si tratta di un’operazione semplice, efficace e con un costo quasi nullo – spiega Roberto Cauda, direttore dell’Istituto di Malattie Infettive della fondazione Policlinico Gemelli di Roma – è fondamentale ricordare un gesto che viene spesso sottovalutato non soltanto dalla comunità medica. Si tratta di un concetto entrato in medicina a metà del diciannovesimo secolo grazie agli studi del medico ungherese Ignác Semmelweis e che è bene rinfrescare ogni anno”.
I pericoli possono arrivare non soltanto dai batteri presenti sulla mano: “Se non trattate con sapone o sostanze a base alcolica – chiarisce Cauda – le mani possono essere un corridoio di trasmissione per batteri presenti nelle mucose o su altre parti della cute con cui sono state a contatto”.
Una corretta igiene delle mani è fondamentale per gli operatori sanitari perché riduce la diffusione delle infezioni ospedaliere, ma è una buona abitudine per tutti, bambini compresi.
Ecco come avere le mani pulite in meno di un minuto:
- bagnare le mani con l’acqua
- applicare il sapone
- strofinare i palmi delle mani tra loro
- strofinare i dorsi delle mani
- strofinare i palmi tra le dita
- strofinare i pollici
- E poi con più decisione, usare le dita per pulire i palmi.
- Risciacquare abbondantemente
- asciugare molto bene evitando di lasciare le mani umide (perché attirano ancora più germi).
In un poster il Ministero della sanità ha riassunto in modo chiaro le regole:
La locandina del Ministerso della Sanità è scaricabile in PDF