Sosteniamo il Bonus Salute Mentale

Nella Legge di Bilancio 2022 era stato proposto un Bonus Salute Mentale da 50 milioni di euro per aiutare economicamente le persone che decidono di rivolgersi a uno psicologo, uno psicanalista, uno psichiatra, uno psicoterapeuta.

Ma, nonostante l’accordo tra le forze politiche, il governo non ha ritenuto di inserirla nella Legge di Bilancio. Mentre sono sopravvissuti tanti altri bonus, dai rubinetti alle zanzariere.

Per questo anche noi appoggiamo la petizione che chiede al governo di prendere davvero in considerazione questa proposta e di inserirla nel primo provvedimento utile per andare incontro a un’esigenza immediata e pressante. Oltre a realizzare un investimento vero e sensato sul capitale umano e sul benessere personale e in comunità delle persone.

Nel nostro lavoro quotidiano possiamo sicuramente evidenziare che la pandemia ha purtroppo amplificato un bisogno già molto presente a cui troppo spesso non si può ricorrere per questioni economiche ma che potrebbe fare un’importante differenza nel sostegno di chi già affronta fragilità e fatiche. Un adulto accompagnato e sostenuto nelle difficoltà contribuisce in modo rilevante al benessere della propria famiglia e della comunità intera: prendersi cura di chi cura non significa disperdere risorse, ma investire nel futuro

La proposta prevede due bonus: uno iniziale da 150 euro una tantum slegato dal’Isee. E uno piu’ consistente e progressivo: 1600 euro annui per Isee da 0 a 15000, 800 euro annui per Isee da 15000 a 50000 e 400 euro annui per Isee da 50000 a 90000.

Non un investimento sostitutivo rispetto al servizio pubblico, che pure andrebbe potenziato, ma una risposta di civiltà rispetto ai tantissimi che si rivolgono ai professionisti nel silenzio e nell’assenza di qualsiasi tipo di sostegno.

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