Dopo due mesi chiusi in casa, accompagnati da una serie di attività e giochi pensati per bambine e bambini dalle nostre educatrici della prima infanzia, è venuto il momento di uscire fuori.
Dal 26 maggio, e per le prossime settimane, abbiamo pensato a una serie di spunti e attività per guidarci in questa fase di passaggio, dal dentro al fuori, una fase che ci guidi allo STUPORE ALL’APERTO. **** pagina in aggiornamento ******
TRACCIA DI NATURA: TIMBRI CON LE FOGLIE E CON LE PIGNE
“non c’è nessuno che si diverte quanto una foglia caduta”
Quante forme diverse di foglie si è inventata la natura. Con un po’ di colore, si possono usare tutte queste sagome e usarle come timbri per fare quadri, biglietti carte da regalo.
Occorre
- Foglie di forme diverse
- Colori
- Pennelli e/o rulli
- Fogli
- Carta da giornale
Dopo aver coperto la superfice di lavoro con fogli di giornale fate spennellare il retro di una foglia con il colore scelto, posate la foglia su un foglio di carta e copritela con un foglio di giornale. Poi puoi premere con i palmi delle mani, rimuovi delicatamente il giornale e poi la foglia e lo stampo è fatto.
Benefici del colorare: Per il bambino fin da piccolo nasce il piacere nel lasciare un segno su di un foglio bianco è un modo per affermarsi, descriversi ed esprimersi
COLTIVARE SENZ’ACQUA
“Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga” – Thomas Fuller
Oggi vogliamo proporvi un’attività ricca di significati: la coltivazione senz’acqua! L’acqua è un bene preziosissimo per la vita di tutto il pianeta; può essere importante iniziare ad interessare e sensibilizzare i bambini al tema del rispetto e del risparmio di acqua ed energia, per il benessere e il futuro di tutti.
Alcune piante riescono a prosperare anche con pochissima acqua; esistono tecniche di coltivazione molto antiche che permettono di arricchire il terreno di nutrienti e di proteggerne lo strato superiore, aiutandolo a trattenere l’umidità. Ci sono anche delle piante “da arredamento” che possono vivere tranquillamente solo assorbendo l’umidità della nostra casa: in particolare, le Tillandsie sono belle e facili da reperire in vivaio.Per coinvolgere in modo attivo i bambini nel prendersi cura di una pianta che richiede attenzione ma consente un grande risparmio idrico, potete proporre la coltivazione del ROSMARINO in vaso!
OCCORRENTE
– Una piantina di rosmarino (si può anche seminare, ma andrebbe fatto intorno a marzo; adesso, meglio affidarsi a una piantina già cresciutella)
– Terriccio universale, meglio se mescolato a un po’ di sabbia
– Ghiaia o sassolini
– Un vaso, meglio se di terracotta, con sottovaso
Per prima cosa, con l’aiuto dei bambini, dovrete preparare il vaso che accoglierà la vostra piantina di rosmarino! Sul fondo del vaso dovrete mettere uno strato di un paio di centimetri di ghiaia, per consentire all’acqua piovana (o a quella delle annaffiature) di non ristagnare sul fondo. Poi, mettete abbastanza terriccio nel vaso fino ad arrivare a circa 3 cm dal bordo superiore. Liberate con attenzione la piantina di rosmarino dal vaso in cui l’avete comprata, pulite le radici dalla terra in eccesso cercando di non romperle. Fate una buca nel terriccio del vaso e collocatevi la piantina; aggiungete un po’ di terriccio per mantenere stabile la piantina, senza pressare troppo. L’ideale è fare questa operazione all’ombra, nelle ore meno calde della giornata e bagnare un pochino (un pochino!) la pianta appena interrata.
Ricordatevi di bagnare il terreno, poco, all’incirca una o due volte alla settimana; dovrete “sentire” l’umidità e la temperatura della terra infilando un dito fino a circa un centimetro di profondità, assicurandovi che, appunto, la terra sia sempre abbastanza fresca ma un po’ asciutta, mai bagnata. Ovviamente, con il vostro ecologico rosmarino, fresco o fatto essiccare, potrete realizzare mille deliziose ricette!
BENEFICI
– Il rinvaso della piantina consente ai bambini di sperimentare e mettere alla prova numerose abilità motorie: riempire, scavare, livellare, valutare la diversa consistenza e il diverso peso della ghiaia e del terriccio…
– Prendersi cura di una piantina che richiede poche cure, paradossalmente, aiuterà i bambini a sviluppare il senso di responsabilità e li riempirà della soddisfazione derivante dal veder prosperare una piccola vita anche grazie al loro impegno
PASTA DI SABBIA
“Se non è stato nelle mani e nel corpo, non può essere nel cervello.” – Bev Bos
INGREDIENTI:
- Due tazze di sabbia
- due tazze e mezzo di farina
- mezza tazza di sale fino
- un cucchiaio di cremor tartaro*
- un cucchiaio di olio
- una tazza di acqua molto calda, da aggiungere lentamente
* Per chi non conoscesse il cremor tartaro, è un addensante naturale che permette la malleabilità della pasta. Si trova negli ipermercati al reparto dolci, nei negozi bio e nelle farmacie.
PREPARAZIONE:
In una ciotola amalgamate tutti gli ingredienti, prima i secchi e poi i liquidi, fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi. Lasciatelo riposare almeno un’ora.
L’impasto deve risultare leggermente umido. Se, al momento di usare la pasta, trascorsa quindi l’ora di riposo, questa risulterà ancora appiccicosa e difficile da manipolare, aggiungete ancora un po’ di farina.
La pasta di sabbia si conserva a lungo a temperatura ambiente, in un contenitore con coperchio (quelli del gelato sono perfetti!).
BENEFICI:
- Manipolare e modellare dà ai bambini la possibilità di sperimentare tutti i movimenti della mano, dalla forza del palmo alla precisione delle dita
- Le attività di manipolazione danno ai bambini la possibilità di creare e inventare, dare forma a pensieri e parole, rendendo oggetti reali quei concetti, desideri ed emozioni che vivono dentro di loro
KOINOBORI
“Più alti dei tetti ci sono i koinobori. La grande carpa nera è il padre. Le piccole carpe dorate sono i bambini. Sembra che si divertano a nuotare” – canzone tradizionale giapponese
I Koinobori, o “carpe bandiera” in Giappone, sono pesci volanti di stoffa o di carta che vengono fatti volare al vento in occasione della festa dei bambini. È una simpatica idea colorata da realizzare in compagnia dei bambini per abbellire il vostro giardino o terrazzo.
OCCORRENTE
- Carta velina colorata
- 3 cilindri di cartone (quelli della carta igienica vanno benissimo!)
- Forbici (normali e con la punta arrotondata per i bambini)
- Cordino o spago
- Un bastoncino di legno (ad esempio, un lungo spiedino)
- Colla stick
- Matite
- Cartoncino da imballo (tipo quello ondulato dei biscotti)
Disegnate dei cerchi di circa 4 cm di diametro sulla carta velina. Ritagliateli con attenzione (per i bambini, la forma arrotondata è molto difficile da “seguire” con le forbici; potete dividere il foglio di velina in tanti quadrati e chiedere ai bambini di ritagliarli… all’interno dei quadrati voi ritaglierete i cerchi!). Dividete a metà i cerchi per ottenere le squame (in questo caso, se voi tracciate a matita il segno dritto del diametro del cerchio, il vostro bambino potrà tagliare più facilmente le due metà). Con l’aiuto dei bambini incollate le prime squame, partendo da un’estremità del cilindro di cartone; prima di passare allo strato successivo di squame, lasciate asciugare bene la colla. Posizionate gli strati successivi di squame sovrapponendole appena appena agli strati precedenti, fino a ricoprire tutto il cilindro.
Ritagliate delle lunghe strisce di carta velina che formeranno la coda della vostra carpa-bandiera e incollatele all’interno dell’estremità inferiore del cilindro. Dalla parte opposta, quella del “muso”, incollate, sempre all’interno del cilindro, una cordicella che servirà per appendere il vostro Koinobori.
Per realizzare gli occhi della carpa, ritagliate nel cartoncino due cerchi e disegnatevi un pallino nero, che fungendo da pupilla darà espressività al pesciolone.
Realizzate altri due (o tre, o cento!) Koinobori e, una volta pronti, legateli con il cordino al bastoncino che potrete a sua volta appendere o infilare, ad esempio in un vaso da fiori: i vostri coloratissimi Koinobori sono pronti per “nuotare” nel vento!
BENEFICI
- I bambini potranno aiutarvi a ritagliare la carta velina, lo spago e il cartoncino, allenando la motricità fine, rafforzando i muscoli della mano e migliorando la coordinazione occhio-mano
- Il vento è una fonte ricchissima di informazioni preziose: porta odori sempre diversi, permette di sentire sulla pelle sensazioni differenti come l’umidità o la secchezza, il caldo o il fresco; aiuta i bambini a migliorare la motricità generale, ad esempio nel dover adattare la posizione del corpo per mantenere l’equilibrio!
SALE AROMATIZZATO
“La cucina: il vero regno di mia madre […] una caverna d’erbe magiche, rosmarino e timo e salvia e origano, balsami di loto che recavano sanità ai lunatici, pace ai tormentati, letizia ai disperati” – John Fante
La persistenza del profumo delle piante aromatiche affascina tantissimo i bambini.
Basilico, prezzemolo, salvia, menta… sono piante di cui è facile prendersi cura e riescono a star bene anche su un balcone in città! Ai bambini piace tantissimo avere qualcosa di cui prendersi cura e poter poi raccogliere ed utilizzare i frutti del proprio lavoro dà una soddisfazione immensa.
OCCORRENTE
• Sale grosso
• Alloro
• Salvia fresca
• Rosmarino
• Mixer
• Vasetti di vetro con il tappo a vite
Con l’aiuto dei bambini raccogliete le erbe aromatiche*: insegnate loro a non “far male” alla pianta utilizzando di volta in volta lo strumento giusto (le mani, per le foglie di salvia; delle forbici o delle cesoie per i rametti del rosmarino…). Una volta raccolta la quantità desiderata, lavate bene le erbe, poi tamponatele con uno strofinaccio pulito e lasciatele asciugare su dei fogli di carta assorbente (tipo scottex!). Una volta asciutte, unitele al sale grosso nel bicchiere del mixer e frullate a scatti (frullate per qualche secondo, interrompete per qualche secondo, poi ricominciate a frullare e così via. Questo consente di non “scaldare” troppo le erbe aromatiche… vogliamo che regalino il loro profumo al sale, non al frullatore!) fino ad ottenere un sale fino ma non troppo.
Fate scaldare il forno a 150°; spargete il sale aromatizzato su una teglia foderata di carta da forno e infornatelo per circa 2/3 minuti, il tempo di far asciugare l’umidità in eccesso, rimasta nelle foglie delle erbe fresche.
Una volta raffreddato, fatevi aiutare dai bambini (con cucchiaio, cucchiaino, imbuto o ciò che preferite) a trasferire il sale nei vasetti di vetro che avrete sterilizzato e asciugato bene.
Il vostro profumatissimo sale aromatizzato è pronto per essere utilizzato nelle vostre ricette preferite, aggiungendo ogni volta una goccia dell’essenza della bella giornata trascorsa insieme.
la proporzione consigliata tra erbe e sale è 1:10, quindi – ad esempio – per 200 gr di sale vi occorreranno 20 gr di erbe pulite.
BENEFICI
Prendersi cura di una pianta ha, per i bambini, un interesse e una soddisfazione enormi: li aiuta a sviluppare importanti abilità cognitive (ad esempio, lo scorrere del tempo, nell’osservare i cambiamenti della piantina stessa e nel dover ricordare la ciclicità del rito dell’annaffiatura), motorie (innaffiare, potare o recidere…) e sociali (sentirsi responsabili del benessere della piantina
FACCIAMO ARCOBALENI
“Non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento” – Robert Baden-Powell
Non facciamoci fermare dal “maltempo”!
Sperimentiamo insieme alcuni giochi da fare all’aperto anche nelle giornate uggiose, che offrono grandi opportunità per divertirsi e imparare… È sufficiente avere il giusto abbigliamento.
Chi di noi, quand’era piccolo, non sognava di mettersi la mantellina e gli stivaletti da pioggia per saltare nelle pozzanghere? La preoccupazione era tornare a casa tutti sporchi, ma era questa il lato affascinante del gioco.
OCCORRENTE
- Vestiti o tute vecchie che si possono sporcare senza problemi
- Giacca e pantaloni impermeabili
- Stivali di gomma
- Colorante alimentare
Date ai bambini dei colori alimentari, delle polverine colorate e lasciate loro la possibilità di versare il colore nelle pozzanghere: sarà entusiasmante vedere l’acqua scura animarsi di tanti colori.
Divertitevi coi vostri bambini, andate a caccia di arcobaleni, ascoltate il rumore della pioggia per riscoprire il senso di libertà!
BENEFICI Giocare all’aria aperta favorisce il contatto con la natura, aiuta a rasserenarsi ed a migliorare la capacità di concentrazione
I GIARDINI DELLA LUMACA
Oggi vi raccontiamo una proposta molto particolare per vivere all’aperto con i vostri bambini. I “Giardini della Lumaca”, con un esplicito omaggio a Gianfranco Zavalloni («La pedagogia della lumaca. Per una scuola lenta e nonviolenta»), nascono in Koinè come progetti di allestimento – e non solo… – degli spazi esterni di nidi e scuole dell’infanzia.
La riprogettazione dei giardini dei nidi e delle Scuole dell’Infanzia nasce per rendere gli spazi più adeguati a vivere il “fuori” come possibilità, per i bambini, di incontrare la natura e per dare loro occasioni quotidiane di
- spazio e tempo distesi per muoversi, vivere le percezioni sensoriali, esplorare con curiosità
- costruire pensieri e connessioni, dare spazio alla creatività e al gioco spontaneo
- scoprire il mondo della natura, i suoi ritmi e le sue trasformazioni, alimentare rispetto nei suoi confronti
Prati e alberi, le regole della natura a fare da maestro, sassi, pigne, foglie e pezzetti di legno invece dei giochi preconfezionati, per stimolare le facoltà immaginative dei bambini: il modello educativo dei Giardini della Lumaca si propone di rispondere ai bisogni dei bambini attraverso il tempo trascorso all’aria aperta ed esperienze che stimolino la curiosità, l’immaginazione, l’osservazione, l’autonomia e la creatività.
Sia la progettazione sia la formazione relativa ai Giardini della Lumaca integrano il punto di vista pedagogico e quello ambientale della cooperativa.
Le caratteristiche del Giardino si riassumono così in scelte che rimandano all’educazione alla sostenibilità.
Il Giardino della Lumaca …è un giardino sostenibile
- i materiali utilizzati sono soprattutto naturali, sostenibili. Il legno è il principale protagonista
- gli oggetti sono il risultato di un’autocostruzione, non si utilizzano prodotti finiti
- gli allestimenti sono “leggeri”, si possono rimuovere o spostare; hanno qualcosa di non finito, una sorta di vuoto che lascia spazio all’inventiva dei bambini
…. è un giardino animato
- le installazioni sono realizzate usando prevalentemente materiale vivente; tutto crescerà e si trasformerà come il bambino stesso, che sarà testimone del lento progredire della natura e dei suoi tempi
- si sarà così testimoni di tempi molto corti come la vita di un insetto, di tempi molto lunghi come la crescita di una quercia
…. è un giardino sensoriale
- i materiali più eterogenei vengono offerti all’esplorazione sensoriale dei bambini: oggetti, sabbia, carta, sassi, foglie, fiori, essenze profumate…
Se vi abbiamo incuriosito, seguiteci… a breve vi proporremo diverse occasioni di approfondimento!
COSA VEDI NELLA LENTE
La lente di ingrandimento potrebbe sembrare un oggetto di altri tempi, ma permette di svelare i segreti “dell’infinitamente piccolo”, consentendo di vedere ad esempio un bruco in versione extra large. Stupore garantito, insomma è un oggetto che per magia riuscirà ad ingrandire tutto ciò che è piccolo.
Diventa l’occasione di fare passeggiate attive, alla ricerca di nuovi materiali: una pigna, una piuma, dei semi. Il gioco è collezionare, osservare, comparare e per i più grandi magari andare anche alla ricerca di qualche informazione in più su un libro.
Cosa Occorre
- Lente d’ingrandimento
- Una sacchetta per la raccolta del materiale
Lasciamo chi i bambini esplorino l’utilizzo della lente sulle parti del proprio corpo, girando per il giardino e/o balcone fermandosi sui particolari.
Oppure durante una passeggiata possiamo insieme al bambino osservare tutto ciò che cattura la sua attenzione attraverso la lente, se sono oggetti che si possono raccogliere (tipo pigne, piume, sassi, fiori, legnetti…) possiamo raccoglierli nel sacchetto che avremo messo a disposizione dei bambini. Una volta giunti a casa si può disporre il materiale naturale su un tavolino e lasciare libero il bambino di osservare con la lente le caratteristiche e le trasformazioni degli oggetti.
Questa proposta stimola nel bambino la curiosità e la capacità di osservare in modo dettagliato, gli permette di ordinare e classificare gli oggetti. Inoltre sviluppa la consapevolezza dell’importanza del rispetto per gli animali e per l’ecosistema
LA NATURA… IN DIGITALE
“La tecnologia digitale è, e deve rimanere, uno strumento, non un fine” – Paolo Crepet
Premesso che, come speriamo di avervi dimostrato nei giorni scorsi, siamo tutti in grado di intrattenere e accompagnare i bambini nel loro percorso di crescita anche senza l’utilizzo del mondo virtuale… Sappiamo tutti benissimo che, a volte, smartphone e tablet possono essere una risorsa.
I bambini sono da subito attirati dalla tecnologia perché è semplice e intuitiva, e anche perché imitano i genitori nell’utilizzo dei vari dispositivi.
Gli adulti – genitori, insegnanti, educatori – possono guidare i piccoli nelle scoperte del mondo digitale e nell’apprendimento di cose nuove, ma con consapevolezza e responsabilità. Abbiamo cercato di scegliere App adeguate all’età e che possano coinvolgere i bambini anche a livello educativo, senza renderli passivi davanti allo schermo.
ESPLORARE LA NATURA
- TOCA NATURE: app adatta a bambini dai 2 ai 5 anni circa. I bambini vengono invitati, in modo molto semplice e intuitivo, a “costruire” un ambiente aggiungendo montagne, fiumi, laghi… e a popolarlo con gli abitanti dell’habitat scelto (i castori vicino ai corsi d’acqua, lupi, volpi e cerbiatti nei boschi, uccelli sugli alberi…). I bambini possono osservare da vicino (zoomando sulla zona prescelta) gli animali, dar loro da mangiare i cibi adatti, seguirli nelle loro abitudini di vita… È un modo interessante di scoprire come funziona un ecosistema.
Disponibile su AppStore e GooglePlay a pagamento
- ANDAR PER BOSCHI: app gratuita. Consente ai bambini di costruire il loro bosco a partire da immagini acquisite con la tecnica del “frottage” (che consiste nel sovrapporre, ad esempio ad una foglia d’albero, un foglio di carta; utilizzando matite morbide o pastelli a cera si sfrega sul foglio, fino a far apparire la trama della foglia sottostante). Le immagini di questa app sono molto belle e delicate; si possono modificare colori e intensità grazie ad una tavolozza virtuale, si possono aggiungere animali, variare le stagioni, creare animazioni.
Alcune raccomandazioni:
I bambini, anche piccolissimi, hanno una capacità di apprendimento intuitiva sorprendente. Tuttavia, è necessario evitare eccessive stimolazioni, perché a questa età i bambini hanno bisogno di momenti di tranquillità e magari anche di noia. Sembrerà un paradosso, ma è così: solo dai momenti di “vuoto” nascono il pensiero e la creatività!
Ricordiamoci poi che i bambini, soprattutto in età prescolare, hanno bisogno di scambi affettivi e relazionali concreti, che per loro costituiscono l’unica “buona” modalità di apprendimento e di sviluppo sano. L’utilizzo di smartphone e tablet può arricchire e stimolare maggiormente l’esperienza di un bambino, ma non potrà mai sostituire la relazione umana, fonte di crescita.
In definitiva, la tecnologia si può e si deve usare, ma, come tutte le cose, deve essere utilizzata in modo consapevole e responsabile. Ricordiamoci sempre che i bambini piccoli colgono e comprendono l’esempio concreto! Quindi cerchiamo di offrire loro un esempio ‘giusto’ e coerente di come e quanto utilizzare gli strumenti tecnologici.
RICETTE
Proseguono le ricette per bambini preparate dalle cuoche dei nostri asili nido
PILLOLE DI NATURA
Per i bambini e i ragazzi il Centro biodiversità del Parco Lura ha ripreso alcune attività all’aperto e lancia ogni settimana le sue ‘Pillole di natura’ per approfondire in modo divertente i temi della biodiversità, sull pagina facebook del centro
CURIOSIAMO IN GIARDINO
I giardini di alcuni asili nido e centri per l’infanzia sono tornati ad animarsi con attività organizzate in collaborazione con le amministrazioni comunali di Novate Milnese e di Cavenago di Brianza.
CONTRIBUTI DAL CENTRO ASTROLABIO
L’OCCASIONE PER REINVENTARSI
Una riunione ed un gruppo di colleghi che si confrontano sul tema della siccità, poi uno stimolo interessante: le piante che sono in grado di vivere e fiorire in assenza di acqua.
Inizio a pensare alla bellissima e misteriosa vita di queste piante come il rosmarino, l’Ibisco Siriaco e la Grevillea… e così il mio pensiero arriva alle persone, alla loro capacità di adattarsi e di resistere a condizioni avverse.
Si parla di resilienza, un termine mutuato dalla fisica che descrive la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
In psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
Questo resta dopo un evento traumatico, ovvero l’occasione di modificare le condizioni che ci hanno posto nella difficoltà, di investire su altro e così di non spezzarsi nel tentativo di uno spasmodico sostegno a schemi e comportamenti per noi dolorosi, trovando una via per resistere e fiorire in un altro, misterioso e singolare modo. Dott.ssa Veronica Galassi, psicoterapeuta Astrolabio
DALLO STUPORE ALL’AZIONE
Stupore all’aperto, tema molto interessante che mi pare, in questo momento, possa ben descrivere la fase di vita che ognuno di noi sta vivendo.
Stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stup?re «stupire»]. – Forte sensazione di meraviglia disorientamento e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire.
Un effetto che risponde ad una nuova posizione, dovuta ad una crisi (perturbazione o improvvisa modificazione nella vita di un individuo o di una collettività), dunque.
L’effetto dell’agognata riapertura ha portato difficoltà soggettive e familiari molto particolari ed enigmatiche, sottolineando che non basta riaprire la porta di casa per essere nuovamente inserito nella società.
Disorientamento e sorpresa… i luoghi cardine delle vite ed i loro ritmi sono cambiati, le norme sociali sono mutate e stare insieme alle persone care è possibile solo rispettando prescrizioni sanitarie che, pur preservandoci, rende complessi ed artificiali gli incontri. Cosa fare, quindi?
In questa situazione lo stupore può condurre ad un congelamento, una chiusura o configurarsi come una sfida per la costruzione di una nuova realtà.
La psicologia e la psicoterapia, come quella che offriamo in Astrolabio, possono essere luoghi di sostegno e costruzione, capaci di utilizzare la creatività di ognuno e cogliere l’offerta dello stupore come motore di un cambiamento. Dalla crisi al cambiamento, dallo stupore all’azione. – Veronica Galassi, psicoterapeuta Astrolabio, il benessere a misura di persona
ESAME DI MATURITA’ – MOMENTO DI PASSAGGIO
Come il solstizio segna il passaggio dalla primavera all’estate, l’esame di maturità conduce gli adolescenti in una diversa fase della vita, quest’anno del tutto nuova. Il lungo periodo di chiusura per emergenza Covid-19 e l’applicazione delle misure di sicurezza ha messo a dura prova anche i maturandi che tra disinfettanti, gel e mascherine, si sono trovati a gestire ansia e preoccupazione molto prima del momento dell’esame.
In questa situazione di “distanziamento sociale” le risorse che gli adolescenti hanno dovuto sviluppare per restare in equilibrio hanno già attivato nuovi processi di crescita verso l’età matura. Così a 5 metri dai docenti, a 2 metri dai compagni anche questa generazione, forse un po’ più matura delle altre, si avvierà ad affrontare questo rito di passaggio.
Il Servizio di consulenza psicologica di Astrolabio accompagna gli adolescenti in questa fase di cambiamento e aiuta a costruire nuove consapevolezze utili per attraversare questo difficile ponte verso il futuro.- Paola Manno – psicologa psicoterapeuta del Centro Astrolabio
FASE 2: genitori e figli come stanno?
leggi il contributo di Astrolabio