Con il progetto Asilo Nido Plastic free abbiamo ridotto sensibilmente la quantità di rifiuti in plastica prodotta nella gestione ordinaria degli asili nido, core business della cooperativa, utilizzando tre interventi principali: la sostituzione dei pannolini usa e getta con pannolini lavabili, l’utilizzo di materiali naturali, di riuso e destrutturati per l’allestimento degli spazi e la riduzione di produzione di rifiuti plastici da imballaggio all’interno delle cucine.
Tutto questo non ha comportato un aumento dei costi di gestione come ci racconta Sonia Auzzani, Direzione tecnica dell’area infanzia e consigliera di Koinè cooperativa sociale che ha gestito il progetto nei due nidi comunali di Vimodrone, finanziato da Fondazione Cariplo – Bando Plastic Challenge nel periodo 2020-2022.
“Buongiorno a tutti, sono Sonia Auzzani, direttore tecnico nell’area infanzia e consigliera presso Koinè Cooperativa Sociale. Oggi vi porterò in un viaggio di trasformazione verso nidi d’infanzia a impatto zero, una visione che guida il nostro impegno per un futuro più sostenibile.
Credo fermamente che l’istruzione sia la chiave per un futuro migliore e la sostenibilità sia il fondamento su cui costruirlo. Ogni giorno lavoro con le mie colleghe per progettare spazi educativi sicuri e ispiranti, dove i bambini crescano come individui responsabili e consapevoli del loro impatto sul pianeta.
Da più di trent’anni, Koinè è costantemente impegnata nel ridurre l’impatto ambientale della propria gestione. Le buone pratiche di sostenibilità sono elemento caratterizzante della gestione dei nidi d’infanzia Koinè: energia da fonti rinnovabili, allestimenti con materiali intelligenti e di riuso, riduzione al minimo del packaging nella gestione delle cucine, spazi all’aperto pensati per favorire le ricerche delle bambine e dei bambini.
Nel 2019, quando Cariplo ha lanciato la sfida “Plastic challenge: sfida alle plastiche monouso”, ci siamo chieste quale fosse l’attività con il maggior impatto nella produzione di plastica monouso. La risposta? I pannolini usa e getta.
Grazie alla collaborazione con Ingegneria Senza Frontiere, spin off del Politecnico di Milano, abbiamo analizzato nuovamente la nostra gestione focalizzandoci sulle plastiche monouso.
Ci siamo accorte che le nostre buone pratiche non contemplavano azioni rispetto all’utilizzo dei pannolini usa e getta. Approfondendo abbiamo scoperto che nei 18 nidi gestiti da Koinè l’utilizzo di questi comportava la produzione di 450.000 pannolini all’anno, pari a 70 tonnellate di rifiuto indifferenziato, ovvero un palazzo di dieci piani.
Questi dati ci hanno molto colpito e fatto riflettere. Io e altre colleghe siamo mamme e abbiamo sperimentato l’utilizzo dei pannolini lavabili con i nostri bambini. Ci siamo chieste quindi se fosse possibile introdurre i pannolini lavabili nei nidi gestiti da Koinè?
Dopo aver fatto numerose ricerche online e preso contatti con altre cooperative e comuni, abbiamo scoperto che la gran parte delle sperimentazioni legate all’introduzione di pannolini lavabili non erano sopravvissute per molto tempo. I problemi organizzativi e i costi di investimento avevano la meglio sulle buone intenzioni dei gestori.
Abbiamo quindi deciso di provare a presentare un progetto a Cariplo che prevedesse l’individuazione di un modello gestionale sostenibile di nido a impatto zero. Abbiamo potuto partire per questo viaggio grazie al sostegno del Comune di Vimodrone.
Dal 2020 a oggi abbiamo coinvolto 30 operatrici e 120 famiglie all’anno iscritte ai nidi comunali di Vimodrone. I bambini sperimentano quotidianamente che anche le più piccole azioni possono creare onde di cambiamento. Dal gennaio 2021, abbiamo evitato che più di 17 tonnellate di rifiuti finissero in discarica, con un risparmio del 62% dei rifiuti indifferenziati. Questo è solo l’inizio, il segno che un cambiamento è possibile. Oltre ai benefici ambientali, abbiamo dimostrato che questo nuovo approccio è anche economicamente sostenibile.
Con il 70% di adesione ai pannolini lavabili e la realizzazione di altre azioni, i costi dei nidi a impazzo zero rimangono in linea con quelli di una gestione tradizionale.
Abbiamo dimostrato che ogni piccolo gesto conta. Ogni passo che facciamo insieme, ogni scelta sostenibile, è un mattone nella costruzione di un futuro migliore. Ora, vi invito a portare questa rivoluzione nelle vostre case, nelle vostre comunità.
Siate protagonisti di questa storia, perché insieme possiamo cambiare il mondo, un gesto alla volta. Grazie.”
Questo è l’intervento che potete vedere interamente nel video girato sabato 11 novembre 2023 a Carugate all’evento “Parliamo insieme di futuro” organizzato da CEM Ambiente per i suoi 50 anni, condotto da Mario Tozzi.