Tra legalità e giustizia a Cornaredo

Un pubblico giovane e attento ha affollato la sera del 13 febbraio l’Auditorium del Comune di Cornaredo dove i ragazzi della Consulta Giovani, del Centro di protagonismo Giovanile e del Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze guidati dagli educatori di Koinè cooperativa sociale hanno messo in scena un viaggio tra legalità, giustizia e voglia di verità, in occasione della serata organizzata dal Comune di Cornaredo e Koinè cooperativa sociale, dal titolo ‘Da Cornaredo a Palermo – #resilienza non cadere nell’indifferenza’, sostenuta da ANCI e Regione Lombardia con il bando “La Lombardia è dei giovani”.

Tra gli ospiti presenti Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, Vincenzo Agostino padre dell’agente Nino (nella foto principale Barattieri, Agostino, Borsellino – foto realizzata da Roberto Perazzoli)  e i ragazzi di OUR VOICE che hanno cantato dei testi in linea con il tema della serata, introdotti dall’assessore alla Cultura del Comune di Cornaredo Jacopo Perazzoli.

“Eccoci alla seconda serata sulla legalità, giovedì 13 febbraio 2020. Gli ospiti, le esperienze ma soprattutto i nostri ragazzi, che diventeranno ufficialmente la Consulta Giovani. Continueremo il cammino intrapreso lo scorso anno con la consapevolezza di un progetto capace di collocarsi ben oltre la portata dei singoli eventi. Abbiamo costruito un cammino fatto di molte tappe: la serata dello scorso anno, il 30 gennaio, con Salvatore e Marco, il viaggio a Palermo, dove abbiamo conosciuto Vincenzo Agostino, padre di Nino, la serata di quest’anno il 13 febbraio, l’arrivo questa primavera del fratello di Umberto Mormile, l’educatore ucciso trent’anni fa a Milano dai boss calabresi. Torneremo a Palermo quest’estate, ci farà da guida Salvatore, con la sua passione e amicizia. Ora, il nuovo consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi con un programma colmo di nuovi input, in particolare, sul tema dell’ambiente. ‘Costruire e fare proposte’ per promuovere sensibilità attiva e cultura legale di comunità, dove anche i genitori hanno un ruolo, quello di accompagnarci in questo percorso. Il Centro di Protagonismo Giovanile diventa il luogo della partecipazione dove le idee diventano progetti e la scelta dei temi e dei percorsi diventano il nostro stare insieme. Noi stasera però ci fermiamo, qui in auditorium per riflettere insieme e vivere questo incontro con Salvatore Borsellino, Vincenzo Agostino i nostri ragazzi, i ragazzi di Our Voice, i giovani percussionisti di Cornaredo e tutti voi” racconta Flavio Barattieri di Koinè cooperativa sociale.

palco anti mafia a cornaredoLa passione e il coinvolgimento dei ragazzi di Cornaredo che hanno seguito questo percorso di legalità ha toccato anche Salvatore Borsellino che ha aperto il suo intervento dicendo come ‘qui con voi non vengo a dare ma vengo a prendere la speranza e la voglia di continuare a combattere’ .

Borsellino ha inoltre ricordato le parole del fratello Paolo a cui Palermo non piaceva ma per questo ‘ha imparato ad amarla per poterla cambiare’ e ha quindi esortato i ragazzi a proseguire nel loro impegno per cambiare le cose anche qui a casa loro.

I ragazzi sul palco protagonisti della serata, accompagnati dalle percussioni, hanno letto un brano di Pier Paolo Pasolini pubblicato sul Corriere della Sera che nel 1975 denunciava come
Gli italiani vogliono consapevolmente sapere fino a che punto la Mafia abbia partecipato alle decisioni del governo di Roma o collaborato con esso’.

Un altro momento particolarmente toccante è stato quando Vincenzo Agostino ha ricordato il figlio Nino, agente di polizia ucciso 31 anni fa e che ancora attende giustizia. Proprio durante il viaggio per venire a Cornaredo in vista della serata ha però ricevuto la notizia che probabilmente si farà finalmente il processo ai responsabili dell’attentato che hanno ucciso il figlio e la moglie da poco sposata e incinta del loro primo figlio.

L’ultima testimonianza è stata quella di Flavio Barattieri che ha voluto ricordare la figura di Umberto Mormile educatore che lavorava nel carcere di Opera ucciso in un agguato mafioso l’11 aprile del 1990.

Cornaredo ha intrapreso da tempo un percorso di riflessione sul tema della legalità. Nel luglio 2019 sette componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Cornaredo (CCRR) sono andati a Palermo alle commemorazioni della strage di via D’Amelio, nella quale persero la vita il Giudice Borsellino e la sua scorta. #ResilienzaNonCadereNellIindifferenzaPalermo è l’hashtag per seguire i ragazzi del Consiglio Comunale sui Social.

Le foto, i video e le parole dei ragazzi stessi hanno accompagnato tutta la serata che si è conclusa con la raccolta dei pensieri e parole dei partecipanti che hanno scritto un biglietto e lo hanno appeso all’albero di ulivo realizzato dai ragazzi stessi con materiali di recupero e installato all’ingresso della Filanda, per raccogliere in modo tangibile il pensiero di tutti i partecipanti.

Leggi il racconto del viaggio a Palermo nel luglio 2019

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